Ritratti : Fortunato Depero

Ritratti

ph : Valentina Cunja

Scroll down for English version

Fortunato Depero

Rubrica del portale dell’ufficio stampa

della Provincia Autonoma di Trento

 

Con la rubrica RITRATTI inizia mia collaborazione con il territorio Trentino, provincia dal paesaggio meraviglioso che mi ospita dal 2014.
Sono affezionata a questo progetto editoriale perché mi consente di dare il mio contributo nel luogo dove vivo, pur perseguendo gran parte della mia carriera altrove, a partire da Trieste, indirizzo di riferimento di AtemporaryStudio.

Grazie all’ufficio stampa della Provincia Autonoma di Trento e alla volontà del responsabile, Giampaolo Pedrotti, di creare uno strumento di conoscenza propositivo e di approfondimento per i lettori del portale, è nata l’idea di creare una sezione dedicata alla cultura e all’indagine delle eccellenze del Trentino, attraverso ritratti di illustri personaggi che lo abitano o che lo arricchiscono con il loro lavoro.

Abbiamo deciso di lanciare la rubrica con un intenso e approfondito lavoro su Fortunato Depero, eclettico esponente del secondo futurismo nato e vissuto a Rovereto.

Tanto è stato scritto e detto da voci autorevoli sulla materia quindi come approcciare il tema per rilanciare con una proposta fresca e attuale?

E’ emerso in modo spontaneo un filo rosso che ha caratterizzato tutti e quattro gli articoli e si ricollega ad una mia personale posizione verso il mondo dell’arte e della cultura contemporanea: la pro attività dell’artista verso il contesto sociale, approccio che a suo modo Fortunato Depero ha assunto nel corso della sua ricerca artistica; voler rinnovare e ricostruire la società secondo leggi futuriste che portassero beneficio, allegria e colore nella vita delle persone, un’ operazione di rigenerazione valoriale molto importante, un atteggiamento che dovrebbe essere riconsiderato da tutti gli artisti di oggi come ruolo sociale.

Attraverso l’incontro di diverse figure direttamente o indirettamente collegate a Depero è stato tracciato un percorso che racconta l’uomo prima dell’artista.

Siamo partiti con Nicoletta Boschiero, direttrice del Museo Depero di Rovereto, che ci ha aiutato a raccontare il Trentino attraverso i luoghi del cuore di Depero, un exursus nella vita del maestro futurista scadenzato da cenni biografici, immagini di archivio e scambi epistolari che l’artista intrattenne con colleghi, politici e amici del tempo.

Ricollegandomi alla natura di molti dei progetti che sviluppo dove artista e imprenditore collaborano con l’obiettivo di allargare le frontiere della ricerca artistica e dare nuove possibilità di sviluppo, innovazione e valori alle imprese, mi sono domandata quale fosse il rapporto che Depero intrattenne con le aziende locali del tempo.
Mi hanno risposto i signori Marsilli imprenditori e ultimi fra i collezionisti di Depero a poter testimoniare la loro personale conoscenza con l’artista, che mi hanno aiutato a circoscrivere il contesto socio-culturale ed economico locale con il quale Depero si dovette scontrate.

Trasformare il mondo in un setting futurista volle dire per Depero lavorare anche con le arti applicate e con la grafica, uno dei pochi ad avere il coraggio di spaziare e soprattutto con così tanto successo.
Gianfranco Maraniello, direttore del MART Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto ci ha raccontato il suo personale punto di vista confermando la grande stima che ancora oggi il mondo dell’arte internazionale, chiamato al MART, manifesta nel visitare il Museo Depero.
Non parliamo della grafica, Depero pietra miliare di un particolare modo di fare grafica.
Stefan Sagmeister  il più importante grafico a livello mondiale, ce ne ha parlato rendendogli omaggio.

Ho concluso il percorso deperiano coinvolgendo alcuni tra i più famosi artisti contemporanei connessi al Trentino. Una sorta di scambio generazionale. Artisti che come Depero hanno deciso di tenere il Trentino come casa lavorando nel mondo.

Stefano Cagol, Luca Coser, Veronica de Giovanelli, Christian Fogarolli, Dido Fontana, Jacopo Mazzonelli e Valentina Miorandi,  ognuno con la propria sensibilità, ha generosamente dato un contributo raccogliendo l’invito per un ringraziamento collettivo a questo grande collega che tanto ha dato al suo Trentino e al mondo della cultura dal Novecento ad oggi.

 

***

 

Fortunato Depero

Column of the Press Office Website

of the Provincia Autonoma di Trento

 

RITRATTI is the project that launched my working experience in Trentino, the Italian province with the beautiful mountains where I have lived since 2014.

I care a lot about this editorial project because I can give my contribution to the place where I live, even if most of my career is somewhere else: in Trieste, headquarter of AtemporaryStudio, Milan, Venice…

Thanks to the head of the press office of Trentino Province, Giampaolo Pedrotti and his staff RITRATTI was launched to make a new proposal to the readers of the official press office website to investigate the best of the area and all the cultural tips connected to it.

We started from a great artist, Fortunato Depero, one of the most famous artists of the Second Futurism that was born and lived in Rovereto.

How to approach such an artist after the in depth research done before? How to write something new and curious?

A red line spontaneously arose and it reflected a personal position towards the contemporary art scene: The focus on the artist role in the social context, an approach that Fortunato Depero has had along all his career. He aimed to rebuild and renew the world according to Futurism roles bringing joy, colour and improvement to the everyday life of common people. It was an action of renovation of values that contemporary artists should follow also nowadays.

I took a long journey along Fortunato Depero’s life and work passing by many interesting meeting points with important people connected directly or indirectly to him:

I started with an interview to Nicoletta Boschiero, director of Depero Museum in Rovereto. We made a map of Depero’s best places in Trentino, touching on his life anecdotes, images, archive documents and the letters he wrote to artists, politicians and friends.

Following my personal research on art and companies connections, I wondered what was the relation between Depero and entrepreneurs of the area, considering that he was internationally know also as a great graphic designer.

Mr. and Mrs. Marsilli, two of the last entrepreneurs and collectors of Rovereto that have personally met Depero, helped me to define the cultural and economical situation the artist had to face at that time.

To design the world in a Futuristic way Depero considered also graphic design and applied art. He was one of the first artists to be so versatile with such a great results.

Gianfranco Maraniello, director of MART Museum of Modern and Contemporary Art of Trento and Rovereto, confirmed to me during our interview, that the international art world is very interested, called at Rovereto to collaborate with MART, visiting the Museo Depero.

Talking about graphic design, Depero has been a milestone for many contemporary designers. I have asked some questions to Stefan Sagmeister, one of the most famous graphic designer at international level. He gave a big contribution.

The last article that ended this journey in Depro’s world involved some of the most important contemporary artist based in Trentino:

Stefano Cagol, Luca Coser, Veronica de Giovanelli, Christian Fogarolli, Dido Fontana, Jacopo Mazzonelli and Valentina Miorandi.  In different ways, they all expressed their personal opinion to say thanks to this old “maestro” who brought motivation, passion and cultural background to our contemporary history.