Vigne Museum

Vigne Museum

ph : Valentina Cunja

Scroll down for English version

Vigne Museum

di Yona Friedman con Jean-Baptiste Decavèle

per i 100 anni di Livio Felluga

 

ph : Valentina Cunja

 

Se passeggiate nelle campagne del Colli Orientali del Friuli, nella località di Rosazzo, vi potete imbattere in una leggerissima struttura a cielo aperto, composta da 200 cerchi saldati fra loro con 100 piccole barbatelle piantate ai suoi piedi. Questa struttura non rappresenta altro che la concretizzazione di un’idea, un messaggio, un’occasione di riflessione su temi riferiti al paesaggio, alla tutela ambientale, all’interazione dell’uomo e della natura nella ricerca di equilibrio, un punto di contatto tra il mondo dell’arte e della cultura e il mondo della scienza e della ricerca. Questo è il Vigne Museum, uno dei tanti doni che Yona Friedman grazie alla collaborazione di ferro con Jean-Baptiste Decavèle ha regalato all’umanità ed io insieme alla mia famiglia siamo onorati di potercene prendere cura e valorizzare.

Il Vigne Museum è esempio di museo ideale, diffuso, fatto non di mattoni ma di persone, costruito su di un forte network di rapporti e istituzioni che supportano l’iniziativa e il pensiero rigeneratore di Yona Friedman.

Dal 2014 lavoriamo alla creazione di un programma variegato e interdisciplinare che comprende workshop, tavole rotonde, presentazioni, conferenze e residenze, sia in loco che all’interno di una rete istituzionale internazionale per dare vita e contenuti al museo e per ricordare in modo indiretto, Livio Felluga, a cui il Vigne Museum è stato dedicato. Yona Friedman e Livio Felluga, stessa generazione, entrambi in ambiti diversi hanno lottato per far valere le proprie idee tanto da far progredire in modo indelebile il mondo dell’architettura l’uno e quello della viticultura l’altro.

ph : Valentina Cunja

 

Nel post dedicato al mio ruolo di mediatore culturale ho chiuso dicendo che il Vigne Museum è uno degli esempi più significativi da me coordinati di interazione fra artista/ architetto e impresa. Per realizzarlo abbiamo impiegato un anno intero tra riunioni in azienda, viaggi, intermediazioni e manifestazioni delle rispettive esigenze, organizzazione dei lavori, pranzi, cene, insolazioni e tante emozioni. Ho avuto la fortuna di essere circondata da menti aperte, collaborative ed entusiaste che hanno attivato un processo di relazioni e di accadimenti a catena che hanno portato a considerare il Vigne Museum un’esperienza di vita oltre che di lavoro.

Nulla sarebbe successo senza RAM radioartemobile, indicatori e compagni di strada nello sviluppo di ogni passaggio e  un’azienda, nonché una famiglia aperta a lanciarsi in un progetto molto importante per i forti messaggi di responsabilità sociale che comunica al mondo.

Il Vigne Museum è costantemente in azione. L’iniziativa in corso è la NOW Summer School, dal titolo “Architettura per la Natura “, progetto di formazione partito a settembre 2017 che ha coinvolto 6 atenei italiani e 15 giovani architetti per realizzare tre progetti/prototipi su ispirazione del Vigne Musuem stesso. Il 19 maggio 2018 siete invitati, immersi nella campagna friulana, circondati dalla struttura del Vigne Musuem, ad assistere alla presentazione dei progetti e dei risultati emersi all’interno di una tavola ritonda allargata ad a personalità del mondo dell’arte, del design e della scienza.

 

ph : Valentina Cunja

 

***

Vigne Museum

by Yona Friedman and Jean-Baptiste Decavèle

for Livio Felluga’s 100th anniversary

 

If you walk by Colli Orientali del Friuli, exactly at Rosazzo, you will find a light open air structure surrounded by the vineyards and made of 200 iron circles welded together with 100 little vines planted at the bottom of it.

This architectural structure is the embodiment of an idea, a message, an opportunity to develop a programme based on landscape research, environment, interaction between man and nature. It is a platform where the art word and science meet to work together for a better world. This is Vigne Museum, one of the gifts that Yona Friedman with Jean-Batiste Decavèle have given to human beings and to my family and I am honoured to take care of it.

Vigne Museum is an example of ideal museum, a widespread museum, made by people instead of bricks, based on a wide network of people and institutions that share Yona Friedman’s vision and mission devoted to a regeneration of values based on human relationships.

Since 2014 we have worked to organize a programme of conferences, workshops, round tables, site specific art projects, art residences, on site and in collaboration with other institutions. The main goal is to put art and science together to give contents to the Vigne Museum and to keep the memory of Livio Felluga alive.

Yona Friedman and Livio Felluga belong to the same generation. They have been both great pioneers in their field. They fought against systems and people opinions to follow their own innovative visions with courage and persistence, respectively architecture and wine making.

In the previous post dedicated to my art advisory career I mentioned Vigne Museum as a perfect example of collaboration between a company and an artists (and an architect in this case). We worked one year to have the Vigne Museum done: one year of meetings, journeys, intermediation campaign, mediation between needs and requests, organization of supply and partnerships, dinners together and many hours under the heat of a scorching summer sun. I was lucky to be surrounded by open minded, passionate and helpful people. Vigne Musuem became an unforgettable life experience for anybody that was part of its creation.

Nothing would have happened without RAM radioartemobile, that followed the project with us from the beginning. Nothing would have happened without my family that trusted me and went for an important social responsibility project with passion and strong belief.

Vigne Museum is constantly active. Now it is promoting its first educational project called NOW Summer School at Vigne Museum, entitled “ Architecture fort Nature”. It started in September 2017, involving six Italian universities and fifteen young architects and it will close on May 19th with a public conference in the Vigne Museum.